Campanella (M5S): “Vendola mi ha cercato”. Vendola: “Falso, lo porterò in tribunale”

campanella19 mar. – Francesco Campanella, uno dei senatori che ha ammesso di avere votato Pietro Grasso sabato, ha raccontato di essere stato chiamato da Nichi Vendola che gli avrebbe aperto le porte di Sel nel caso dovesse essere cacciato dal movimento. “Oggi mi ha chiamato Vendola. Mi ha fatto i complimenti per la mia scelta su Grasso e mi ha manifestato disponibilita’ ad accogliermi nelle fila della maggioranza laddove Grillo mi cacciasse”, ha scritto su Facebook.

“Un avvenimento strano, oppure no. Nella loro logica non riescono ad immaginare che un cittadino possa votare per evitare che la seconda carica dello Stato vada ad una persona inetta. Per i politici tutto e’ tattica, merce di scambio, gioco a scacchi”, ha proseguito. “Sono offeso. Profondamente offeso. Offeso che una scelta etica sia stata scambiata per disponibilita’ all’inciucio, che una scelta difficile sia equivocata, come infedelta’ ai propri impegni, che un attivista 5 stelle sia scambiato per un aspirante politico di professione – ha spiegato – Non sono in vendita. Non ho un cartellino del prezzo da cercare e quindi, signori politici astenetevi dalle brutte figure.

Noi “grillini” siamo qua a Roma in servizio civile ed a tempo determinato, siamo cresciuti politicamente tra cittadini che lavorano, nel poco tempo ritagliato tra professioni e famiglia. Alla fine del mio compito io tornero’ a casa ed ho bisogno di girare a testa alta tra i miei amici e i miei elettori”. “Quindi la fiducia fatevela dare dal PDL che vi capisce e potrebbe vendersi, anzi, non aspetta altro. Simul statis, simul cadetis”, ha chiarito. “PS: lasciate i pace i miei amici del MoVimento. Non troverete aiuto presso di noi”, ha concluso.

Nichi Vendola ha smentito di avere parlato con il senatore grillino Francesco Campanella, che lo ha accusato di avergli proposto di passare a Sel se cacciato dall’M5S.
“Purtroppo non sapevo dell’esistenza del senatore Francesco Campanella, che farnetica di una mia presunta telefonata per proporgli di entrare in Sel”, ha dichiarato il leader di Sel.
Penso che sia stato vittima di uno scherzo. Lo appuri subito e mi chieda scusa: non sono un venditore ne’ un compratore di onorevoli senza onore. In assenza di scuse portero’ il suddetto Campanella in tribunale, dove dovra’ risarcirmi per una cosi’ ridicola e patetica diffamazione”, ha assicurato. (AGI) .

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