Rassegna “Musica e Parola” – “Dmitri Šostakovič: un artista del popolo?”

Secondo appuntamento con la rassegna “Musica e Parola” dell’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro”

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Il 24 gennaio 2013 alle h.21 presso la Sala Mariele Ventre di Palazzo Monsignani ad Imola, avrà luogo il secondo concerto della rassegna “Musica e Parola” con un’esecuzione dell’opera di Dmitri Šostakovič: Trio n°2 in mi minore op. 67 e Quintetto op.57.

Il concerto sarà eseguito dai docenti dell’Accademia imolese: Oleksandr Semchuk al violino, Maurizio Sciarretta al violino, Antonello Farulli alla viola,  Boris Petrushansky al pianoforte, ed inoltre Oleg Kogan, straordinario interprete ospite di calibro internazionale che si esibirà al violoncello.

La musica è integrata, durante il concerto, con una drammaturgia di testi sulla biografia di Šostakovič  curata dalla storica Elisabeth Wilson che sarà ospite del concerto e presente in Sala.

La lettura è affidata alla voce di Alfonso Cuccurullo.

E’ proprio questa la chiave della kermesse “Musica e Parola” dove i testi e la voce narrante esaltano il linguaggio della musica ed offrono suggestioni, spunti e chiavi di lettura all’ascoltatore.

Ritenuto uno dei più importanti compositori russi e, più in generale, della musica del Novecento, Šostakovič ebbe un travagliato rapporto con il governo sovietico: subì infatti due denunce ufficiali a causa delle sue composizioni (la prima nel 1936, la seconda nel 1948) e i suoi lavori furono periodicamente censurati. La sua totale riabilitazione avvenne solamente dopo la morte di Stalin, e culminò con la sua elezione al Consiglio supremo sovietico e alla nomina ad ambasciatore dell’URSS in importanti eventi culturali di tutto il mondo. Ricevette moltissimi riconoscimenti e titoli internazionali.

Così commentò il compositore russo Šostakovič citando le sue vicende autobiografiche: “Artista del popolo, amico del popolo, nemico del popolo: sono stato tutto questo, hanno deciso che sono stato tutto questo. La mia musica non è mai come appare, si nasconde. E perché un artista del popolo dovrebbe sentire il bisogno di nascondersi? Il 22 giugno 1941, una domenica, la Germania ha invaso la Russia. Il tempo era bello, ero andato a vedere una partita di calcio. Mi sono arruolato subito, come pompiere volontario: passo le notti al Conservatorio di Leningrado per spegnere gli incendi. La musica sarà la mia salvezza e la musica da camera è il mio rifugio segreto, lì non mi tradisco”.

L’ingresso al concerto avviene tramite tesseramento associativo che dà diritto alla partecipazione a tutti gli appuntamenti della stagione. Da notare l’ingresso gratuito per gli under 26.

Per maggiori info: Angela Gidaro, Direttore Artistico

www.accademiapianistica.org

 

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