National Geographic: Attenzione, Italia invasa dagli Zingari, che rubano

17 dic – “Fate particolare attenzione ai nomadi, spesso identificabili per gli abiti trasandati ma oggi sempre meglio vestiti”. “Pullulano gli zingari, alcuni dei quali, bambini inclusi, sopravvivono grazie a furtarelli spesso messi in atto ai danni degli stranieri e dei turisti”. “Giovani madri con i neonati al collo” che “si coprono le mani con cartoni o giornali mentre frugano nelle tasche”. Queste frasi compaiono nelle guide alla città di Roma del National Geographic.

Ecco cosa leggono i turisti che vogliono visitare Roma. Nulla da eccepire, le guide generalmente forniscono suggerimenti e consigli: cosa vedere, dove andare a mangiare e i pericoli da evitare. Molte prevedono anche delle sezioni in cui si indicano alcune zone dove prestare maggiore attenzione, o particolari pericoli da evitare. Quindi nulla di strano se la National Geographic Society, nelle guide del 2007 e del 2011 invita i turisti a stare attenti nei luoghi affollati nei confronti di determinati individui, gli Zingari che, come i Romani sanno bene, infestano la Capitale.

Il degrado non aiuta il turismo. E per l’Italia il turismo è una voce essenziale del proprio benessere declinante. Permettere il degrado causato da Zingari e immigrati, significa distruggere il futuro economico e sociale del Paese.

Attendiamo le prossime guide sulle città di Milano e Torino, dove la situzione è ancora peggiore e dove nulla si fa per limitare il degrado multietnico.

Ma poteva mancare l’associazione xenofila che protestasse contro questi consigli “razzisti”? Ovviamente no:

    Per questo, l’associazione Naga ha inviato una lettera alla National Geographic Society, segnalando il contenuto discriminatorio di queste frasi. L’associazione ha evidenziato come il senso esplicito di queste parole sia “quello di mettere il lettore in guardia da un particolare gruppo di persone, incitando in questo modo alla discriminazione per motivi razziali o etnici”. Ha inoltre sottolineato che, come esplicitato dall’articolo 2, paragrafo 3, del decreto legislativo 215/2003, sono considerate discriminazioni “anche le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi di razza o di origine etnica, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una persona e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante od offensivo”.

    Per questi motivi il Naga ha chiesto che le frasi in questione, e qualsiasi riferimento discriminatorio, vengano eliminate dalle guide e che le edizioni già stampate e distribuite nelle librerie vengano corrette. In caso contrario, si è detto pronto ad aprire procedimenti legali.

Neanche si rendono conto della propria involontaria comicità. Se visitaste una città italiana con una guida del Naga, non ne uscireste vivi.

Fonte identita.com

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