6 DIC – Si chiama EpiSouth-Plus il progetto finanziato dall’Ue che cerca di migliorare la capacita’ di far fronte alle minacce nel campo della salute, nell’area del Mediterraneo. In questi giorni e’ in corso la sua prima riunione a Roma, per presentare le attuali attivita’ e discutere di futuri sviluppi e strategie.
Secondo il sito web di Enpi(www.enpi-info.eu), sono circa 150 i partecipanti, per discutere di vari temi, dalle sfide e opportunita’ di un’azione coordinata a livello regionale, fino all’integrazione fra i controlli epidemiologici e i laboratori, sistemi di allerta e simulazioni di attivita’ a livello regionale. Nel corso della riunione sono previste anche sessioni parallele per consentire ai team di lavoro di incontrarsi e discutere i loro specifici piani d’azione per l’ultimo anno di attivita’ del progetto.
Il network di EpiSouth include 27 Paesi (9 dell’Ue e 17 extra-Ue, piu’ un Paese candidato). Si tratta del piu’ grande sforzo di collaborazione di questo tipo nella regione. Fin dalla sua approvazione, ad ottobre del 2010, la rete cerca di aumentare la sicurezza sanitaria nell’area del Mediterraneo e nell’Europa Sud-orientale rafforzando le capacita’ di fronteggiare rischi per la salute e di bio-sicurezza a livello nazionale e regionale.
EpiSouth Plus e’ coordinato dall’Istituto superiore di sanita’ (Iss) ed e’ cofinanziato dal programma Salute pubblica dell’Ue (DG SANCO) e da EuropeAid, con un ammontare di 3,9 milioni di euro, insieme agli istituti della salute pubblica e ai ministeri della salute dei Paesi coinvolti. (ANSAmed)