Turchia: l’ex presidente Turgut Ozal fu ucciso con 4 veleni

24 nov – L’esame della salma dell’ex presidente turco Turgut Ozal, morto 19 anni fa in corcostanza misteriose, durante il suo mandato, ha rilevato quattro diverse sostanze velenose nel suo organismo.

Lo hanno rivelato fonti del dipartimento di medicina legale di Ankara al quotidiano ‘Zaman‘, spiegando che sono probabilmente i veleni la causa della morte prematura di Ozal. Precedenti anticipazioni, poi smentite dai medici legali, parlavano del rilevamento di dosi massicce di stricnina nel corpo dell’ex presidente. L’annuncio ufficiale dei risultati dell’autopsia e’ atteso a breve.

Tra i veleni che, secondo le fonti di ‘Zaman’, sono stati rilevati, si conta il Ddt, potente insetticida vietato in Turchia fin dagli anni Ottanta. Nella salma e’ inoltre stato rilevato del cadmio e due elementi radioattivi, l’americio e il polonio. Questi ultimi due elementi sarebbero stati usati per indebolire il corpo del presidente nel lungo tempo, mentre il Ddt gli avrebbe dato il colpo finale.

L’inchiesta sulla morte di Ozal e’ stata aperta all’inizio dell’anno, dopo che alcuni testimoni hanno raccontato di alcune circostanze sospette il giorno del decesso, imputato a un arresto cardiaco. Il cadavere e’ stato riesumato il 2 ottobre.

Tra le circostanze che hanno destato sospetto, il fatto che tanto il medico quanto l’infermiera della residenza presidenziale non fossero presenti al momento del malore, un problema all’ambulanza che le ha impedito di partire in tempo e la completa mancanza di farmaci di primo soccorso. Sul corpo del presidente, inoltre, non fu eseguita l’autopsia.

Ozal, di parziale ascendenza curda, e’ stato per due volte primo ministro e poi presidente della Repubblica turca dal 1989 fino alla morte, ad aprile 1993. Molto amato, la sua politica e’ stata incentrata sulla liberalizzazione economica, con profonde riforme che hanno trasformato il sistema economico turco. Si devono a lui i primi tentativi di apertura verso la minoranza curda. AKI

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