Roma, 10 ott – ”Ci sono grossi interessi che riguardano il caporalato soprattutto in agricoltura con stranieri che sono tenuti in schiavitu”’ ma su questo ”dopo il 15 ottobre (termine ultimo per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati ndr) si andra’ duri e si picchiera’ duro.
Ci sono delle misure molto severe che sono quelle della direttiva europea che abbiamo recepito”. Lo ha dichiarato il ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi ai microfoni di Radio Anch’io su Radio 1 in merito all’opportunita’ per i datori di lavoro e clandestini di mettersi in regola con un versamento di mille euro e la dimostrazione di essere in Italia dal 2011.
”I datori di lavoro colti ad utilizzare lavoratori stranieri in modo clandestino saranno puniti – ha aggiunto Riccardi – Prima o poi arriveremo a prosciugare le sacche di clandestinita’ ma se uno fa la domanda con le carte in regole non si deve aver paura”. asca