28 ago – “Decreto sanità a rischio slittamento. Problemi in vista per il decreto sanità .Nel corso del preconsiglio dei ministri di questa mattina, si apprende da fonti ministeriali, alcuni dicasteri hanno sollevato dubbi di costituzionalità , di merito e di copertura.
Spetta ora a Monti decidere se spacchettare il testo ( in un decreto e in un Ddl) o se rinviare il dossier”.
Questo il secco comunicato tratto dal televideo delle 18:04.
Fuori dal formalismo dei soliti comunicati, mi scappa da dire: forse Renatino, con la sua ipotesi di tassazione del “Libero rutto in libero Stato”, l’ha fatta fuori dal vaso.
Preoccupati, i nostri tecnocrati, avranno forse ricevuto la notizia dell’apertura di migliaia di club intestati a Fantozzi, e del probabile tormentone della campagna elettorale “Libero rutto in libero Stato”.
Una rivoluzione scoppiò per una iniqua tassa sul tè, e lo Stato in questione non era la repubblica di Banana.
Ogni giorno ha la sua pena.
E il suo ruttino.
guglielmo donnini
