Siria, governo: solo se attaccati dall’esterno useremo armi chimiche

foto lapresse

23 LUG – Il regime siriano non ricorrerà alle armi chimiche in suo possesso se non in caso di aggressione esterna. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri siriano, Jihad Maqdisi, in una conferenza stampa oggi a Damasco trasmessa in diretta tv.

La precisazione giunge dopo l’avvertimento della Casa Bianca, tramite il portavoce Jay Carey, secondo cui il governo siriano è responsabile della sicurezza delle armi chimiche. Quanto al futuro del presidente Bashar al Assad, il popolo siriano è sovrano – ha detto ancora Maqdisi – ed è l’unico che può decidere se Assad rimarrà al suo posto oppure no. Ieri serva i Paesi della Lega araba, riuniti a Doha, hanno esercitato nuove pressioni sul presidente siriano Bashar al-Assad affinché rinunci rapidamente al potere per offrirsi un’uscita “sicura” dal Paese.

Il portavoce del ministero degli esteri siriano ha anche detto che, dopo gli scontri armati della scorsa settimana, la situazione della sicurezza a Damasco “è migliorata di molto rispetto ai giorni scorsi e tornerà presto alla normalità”. ”Se si combatte ancora in quella via o in quell’altra via non vuol dire che a Damasco infuria la battaglia, come molti hanno detto e scritto”, ha affermato ancora Maqdisi. “E’ comunque una questione di autodifesa. Le forze di polizia e dell’esercito sono dispiegate per assicurare la protezione dei cittadini. E nei prossimi giorni – ha assicurato – la situazione tornerà normale”. (ANSAmed).

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