19 luglio – “Quale secondo terribile dolore e’ stato per lei e per i suoi figli, signora Agnese, quella contraffazione della verita’. E quale umiliazione e’ stata per tutti noi che rappresentiamo lo Stato democratico”. E’ quanto scrive il Capo dello Stato Giorgio Napolitano in un messaggio fatto pervenire ai magistrati di Palermo e alla vedova Borsellino nell’ambito del ventennale della strage di via D’Amelio.
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Il Capo dello Stato fa riferimento a una lettera inviatagli dalla vedova Borsellino in cui scriveva: “fino all’ultimo giorno della mia vita attendero’ con pazienza di conoscere le ragioni pr cui mio marito mori’ e i motivi per i quali nei primi anni dopo la straghe e’ stata costruita una falsa e distorta verita’ giudiziaria”.