Editoria, approvato dl: nuove regole sui contributi pubblici

12 luglio – Ecco, in breve, le principali innovazioni

CORRELAZIONE TRA COPIE VENDUTE E DISTRIBUITE – Passa al 25% (attualmente e’ al 15%, al 30% nel testo base ) la percentuale relativa al rapporto tra le copie vendute e quelle distribuite necessaria per accedere ai contributi. Per le testate locali la quota e’ del 35%. Vengono considerate testate nazionali quelle che vengono distribuite in almeno tre regioni.

ABBONAMENTI AD AGENZIE – Nell’ambito del computo del contributo alle testate, il 50% e’ calcolato in base ai costi per il personale dipendente, per l’acquisto della carta, della stampa ma anche per gli abbonamenti ai notiziari delle agenzie di stampa.

AIUTI A ONLUS – Sconti sulle tariffe postali per l’editoria non profit.

GIORNALI PUBBLICATI ALL’ESTERO – Arriva un contributo di 2 milioni di euro annui per i periodici italiani pubblicati all’estero.

WEB – Le piccole testate online (che abbiano ricavi annui da attività editoriale non superiori a 100mila euro) non sono obbligate alla registrazione. La pubblicità online viene fatta rientrare nel paniere dei ricavi del Sic, su cui si applica il tetto ‘anti posizioni dominanti’ del 20%.

RADIO RADICALE – L’emittente mantiene, salvo verifiche, per intero i contributi relativi all’anno 2010.

NORMA SALVA-MANIFESTO – Le cooperative editoriali non dovranno rispettare il requisito di 5 anni dalla loro costituzione nel caso di subentro o acquisto di una testata e dunque per accedere ai contributi per l’editoria.

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