Israele: la Primavera araba è solo uno slogan, noi pronti a tutto

5 LUG – Contro ”il regime antisemita iraniano”, che ”l’Occidente continua ad accettare”, Israele ”tiene sul tavolo ogni opzione, pronta a fare quello che e’ necessario”, mentre il ritiro dai Territori e’ fuori discussione e la primavera araba e’ solo uno slogan: cosi’ il ministro degli Esteri israeliano, Avigdor Lieberman, in un’intervista al Foglio attacca i ”fanatici” di Teheran, i terroristi di Hamas e le facili illusioni sul ‘risveglio’ del Medi Oriente.

”L’antisemitismo iraniano non proviene solo dal vicepresidente ma anche da Ahmadinejad che nega l’olocausto cosi’ come ogni ogni settimana gli iraniani annunciano che butteranno a mare gli ebrei. Perche’ la comunita’ internazionale continua a legittimare questo regime?”, si chiede Lieberman. E contro i mullah ”che corrono verso la bomba nucleare”, annuncia che Israele si tiene pronta a tutto, visto che ”nonostante le sanzioni e i negoziati con l’Occidente continuano nel loro programma nucleare” che stanno ”persino accelerando.

Per quanto riguarda i Territori, per il ministro ”non c’e’ possibilita’ di ritiro come da Gaza”, visto che gia’ quel caso e’ un fallimento: ”Cosa abbiamo avuto evacuando gli insediamenti ebraici da Gaza? Abbiamo continuato a soffrire per gli attacchi terroristici”. Quindi liberando anche Samaria e Giudea, spiega, il risultato sarebbe ”una nuova Gaza”.

Nemmeno la Primavera araba da’ fiducia a Israele: ”Non mi interessano gli slogan, io guardo ai risultati, c’e’ una situazione instabile in tutto il Medio Oriente, dalla Libia alla Siria, non vedo un futuro brillante”. (ANSAmed).

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