Paraguay: 17 morti per difendere una “riserva naturale”

I contadini e le loro famiglie possono anche morire di fame, ma le riserve naturali non si toccano.

Asuncion, 16 giu – Sedici morti e decine di feriti sono il bilancio degli scontri scoppiati in Paraguay quando la polizia ha cercato di sgomberare un gruppo di contadini senza terra che aveva occupato una riserva naturale.

Il bilancio e’ stato fornito dal ministro dell’Interno, Carlos Filizzola, il quale ha detto ai giornalisti che fra le vittime figurano sette poliziotti e dieci contadini. La strage e’ avvenuta a Curuguaty, a 250 chilometri dalla capitale Asuncion e secondo le fonti di polizia alcuni dei contadini erano armati con fucili mitragliatori M16 che ”sapevano maneggiare molto bene”.

Ai giornalisti, il presidente del Paraguay, Fernando Lugo ha detto: “Estendo il mio dolore e il rifiuto delle azioni che hanno portato alla morte di questa gente”. Le violenze sono scoppiate quando la polizia ha tentato di sgomberare circa 150 famiglie dalla riserva nel dipartimento di Canindeyu, nell’est del Paese.

Dopo gli scontri a fuoco durati circa otto ore, gli agricoltori si sono dispersi nella giungla circostante e gli agenti hanno preso il controllo della riserva, ha detto Gregorio Almada, vice ministro alla Sicurezza per il ministero dell’Interno.

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