Lavitola: “Non dirò niente contro Berlusconi, lo rispetto moltissimo perchĂ© Ă© una persona d’onore”.

ROMA, 15 Aprile – Valter Lavitola ha posto fine ai suoi quasi otto mesi di latitanza fuori dall’Italia: è partito oggi con un volo Alitalia per Roma, dove ad attenderlo ci saranno i giudici ai quali intende costituirsi. “E’ deluso perchĂ© si è sentito abbandonato da tante persone che riteneva amiche, ma si propone di chiedere confronti a raffica, per scrollarsi di dosso le accuse che gli sono state fatte”, ha assicurato all’ANSA chi gli è stato al fianco nei suoi ultimi giorni in Argentina. Le stesse fonti assicurano che il faccendiere non ha intenzione di dire niente contro Berlusconi, che, ha detto Lavitola “rispetto moltissimo perchĂ© Ă© una persona d’onore”. Per lui “Ă© come se fosse un padre” aggiunge chi gli è stato vivino in questi mesi. L’ex direttore dell’Avanti è accusato di estorsione in concorso con i coniugi Tarantini ai danni dell’ex premier Silvio Berlusconi, reato derubricato dal Tribunale del Riesame di Napoli a induzione a rendere dichiarazioni false o mendaci nell’inchiesta pugliese sulle escort. Durante la latitanza, Lavitola ha scorazzato senza problemi – non è mai stato emesso un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti -, dall’Argentina, al Brasile al Panama. Sia per ‘blindare’ i suoi business itticoli, ma anche per impostare dei nuovi, sempre come ‘broker’ del settore. E’ infatti convinto che potrĂ  tornare presto in Argentina. Assicura all’Ansa chi lo ha accompagnato oggi all’aeroporto ‘Ezeiza’ di Buenos Aires: “Appena arriva a Roma chiederĂ  confronti con tutti, dai coniugi Tarantini all’avvocato Niccolò Ghedini, da Luigi Bisignani per il tema della P4 all’onorevole Gianni Letta”. “E’ un po’ giĂą perchĂ© tanti amici che gli avevano promesso di dargli un mano non si sono piĂą fatti sentire”, hanno precisato le fonti, facendo intravvedere che sarebbe questo uno dei motivi per cui non è rientrato prima in Italia. Intanto, con la collaborazione dei suoi legali che lo hanno raggiunto due volte a Buenos Aires, ha completato un voluminoso dossier (video, intercettazioni e documenti) che ha provveduto “a rinchiudere in una cassaforte all’estero”. Tutto fa supporre che Lavitola è pronto a dare battaglia contro chi “scarica contro di lui tante colpe”. “Non teme nulla per i suoi rapporti con Tarantini, perchĂ© dice di aver solo aiutato un amico”, rilevano le fonti. In pratica sembra sicurissimo di sfangarla. Tant’Ă© che, in attesa di trovare il momento piĂą adatto per costituirsi, ha di recente visitato la Patagonia e Terra del fuoco per i suoi futuri business nel settore itticola. “Sempre per cercare nuovi affari per comprare e vendere pesci, attivitĂ  in cui è piĂą che mai esperto”. Insomma, Valter Lavitola (“Che ha una famiglia”, sottolineano le fonti) sembra proprio deciso a lasciarsi alle spalle per sempre escort pugliesi, corridoi di Palazzo Chigi, presunti dossier su appartamenti a Montecarlo e ‘connessioni’, vere e no, della P4.

Ansa di Oscar Piovesan