India: diffusa perizia balistica, ”hanno sparato i due maro”’

10 apr – Sarebbero stati i due maro’ italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, sparando con ”due Beretta ARX 160”, ad uccidere i due pescatori indiani il 15 febbraio scorso sul peschereccio St. Antony al largo delle coste del Kerala.

Lo ha stabilito, a quanto scrive l’agenzia statale Pti, il Forensic Sciences Laboratory indiano, ovvero il laboratorio scientifico della polizia dopo aver condotto la perizia balistica delle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie. Secondo la relazione conclusiva, vi sarebbe una compatibilita’ tra due fucili sequestrati a bordo del mercantile italiano e i proiettili recuperati nei cadaveri. Il rapporto e’ stato depositato in mattinata presso la magistratura di Kollam e una copia sarebbe gia’ al vaglio del Team Special Investigation (SIT), guidato dal commissario di Kochi, MR Ajith Kumar, che cura le indagini sul caso.

”E’ stato possibile appurare quali siano state le armi usate per uccidere i due pescatori dopo aver esaminato i proiettili recuperati dal corpo dei defunti”, recita la relazione. ”Non sono state utilizzate armi da cecchino, ma due Beretta ARX 160 per uccidere i pescatori e non e’ stata individuata alcuna manomissione del materiale sequestrato”.

Intanto il quotidiano locale The Hindu riferisce inoltre che la Corte Suprema indiana esaminera’ stamattina un appello presentato dall’armatore della Enrica Lexie contro un verdetto di un tribunale dello stato del Kerala che ha bloccato la partenza della petroliera. Il 3 aprile la sezione d’appello dell’Alta Corte di Kochi aveva annullato la decisione di un giudice di primo grado della stessa Corte di autorizzare la partenza del mercantile. L’appello era stato presentato dalla moglie del pescatore Jelastine, una delle due vittime. asca

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