Errani indagato: “Galeotta” la cantina di Imola

IMOLA 16 Mar – Galeotto fu quel progetto della cooperativa Terremerse per una nuova cantina a Imola, che nel 2005 ottenne un milione di euro dal Programma regionale di sviluppo rurale. Lì si concentrò l’attenzione del ‘Giornale’, che il 17 ottobre 2009 titolò “Il modello Emilia: soldi e favori al fratello del capo”. L’articolo diede vita all’indagine della Procura di Bologna e Giovanni Errani, presidente di quella cooperativa per quasi 18 anni, si dimise dopo essere stato indagato dalla Procura di Bologna. Suo fratello Vasco, presidente dell’Emilia-Romagna, oggi è indagato anche lui. La vicenda fatta di date, documenti, permessi, la spiegò lo stesso Vasco Errani subito dopo quell’articolo portando una relazione in Procura – per la quale è oggi accusato di falso ideologico in atti pubblici – ed esprimendo sempre, ora come allora, ‘piena fiducia’ nella magistratura. La spiegò qualche settimana dopo, in Aula, anche il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Alfredo Bertelli, e un anno fa ne tornò a parlare l’assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni: tutto in regola, dissero, anche la variante con riduzione dei costi (il milione è da ricondursi al progetto già ridimensionato) e il collaudo tecnico-amministrativo (quello statico non compete la Regione). C’era anche – sostennero – l’ok regionale alla nuova coop Terre Imolesi, poi fusa con CoPa. Eppure il Pdl diede battaglia politica sulla vicenda: tra molte interpellanze e richieste di commissione d’inchiesta, l’allora consigliere regionale Gioenzo Renzi portò un esposto in Procura e uno alla Corte dei Conti, sostenendo “contraddizioni e discordanze” nelle ricostruzioni. E’ di un anno fa l’ennesimo intervento, firmato dal consigliere Filippi, che pure ne fece una bandiera, e dal collega Malaguti, per 600.000 euro concessi a Terremerse dalla Provincia di Ferrara. Errani, per contro, ha avuto sin dall’inizio della vicenda il sostegno di Pd, Legacoop, del sindaco di Imola, che hanno sempre affermato la correttezza del suo operato.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K