BOLOGNA 31 GEN- Geniale sintesi forneriana che sfocerebbe nel patto (leonino) fra generazioni. Per i nuovi assunti, niente articolo 18; nulla cambierebbe invece per i titolari dei diritti acquisiti. Ai nuovi assunti, contratto a tempo inderminato, ma senza
l’usbergo del famigerato articolo 18.
Perché tutto si compia nella Babele del lavoro, bisognerà attendere – laddove non intervenga la natura – che i “vecchi”,
dal reintegro facile, vadano finalmente in pensione.
Il mondo sta cambiando a velocità drammatica, alla faccia dei nostri tempi di reazione biblici. Continueremo ad andare a rimorchio, come ultimo carro del convoglio: il più esposto all’uscita dai binari nelle curve pericolose.
Pensate ai cartoni animati, e vi farete un’idea del nostro procedere.
Dalla fredda (in tutti i sensi) Bologna, l’uomo del Colle dice che ci vuole sobrietà . D’accordo, cominci lui. Il Quirinale costa più della monarchia inglese. Per quanto riguarda la logorrea, come dice una pubblicità … non ci sono paragoni.
guglielmo donnini
