15enne afghana picchiata, senza cibo e rinchiusa in bagno per sei mesi

E’ stata salvata dalla polizia locale nel Nord dell’Afghanistan, come racconta newstro. La quindicenne ha passato almeno sei mesi prigioniera in un bagno e veniva frequentemente picchiata perché rifiutava di avere rapporti sessuali con uomini imposti dai suoceri.

La 15enne, identificata col nome Sar Gul, si è sposata nove mesi fa con Mohammad Azim, un 30enne. La ragazzina è poi andata a vivere col marito a casa dei suoceri nella provincia di Baghlan, dove veniva spesso picchiata e lasciata a lungo senza cibo. Sei mesi fa, Gul è stata rinchiusa all’interno di una toilette dopo essersi rifiutata di avere rapporti sessuali con uomini portati a casa dai suoceri. I genitori della vittima, che vivono in provincia di Badakhshan, hanno scoperto la situazione solo quando la polizia ha liberato la ragazzina dalla sua assurda prigione.

Dopo essere stata liberata, Gul è stata ricoverata per una grave condizione di stress psicologico e per gravi lesioni su tutto il corpo, fra cui anche bruciature di sigaretta. La ragazza è in condizioni critiche e dovrà essere trasferita a Kabul per trattamenti mirati.

I suoceri di Gul sono stati arrestati, mentre il marito è riuscito a fuggire. Secondo il codice civile Afgano, le ragazze non possono sposarsi prima dei 16 anni di età, ma ciò nonostante il 60% delle unioni avviene in condizioni di illegalità.

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