Tutti vogliono Seif Al-Islam alla Corte penale Internazionale

La Libia ha l’obbligo di consegnare Seif al-Islam alla Corte Penale Internazionale.

Lo ha dichiarato all’Afp Fadi El-Abdallah, un portavoce della CPI, non escludendo pero’ la possibilita’ di un processo in Libia. ”Il mandato d’arresto e’ stato emesso dalla CPI.

Le autorita’ libiche hanno l’obbligo di collaborare con la Corte. Se le autorita’ della Libia credono che un processo a livello nazionale sia la soluzione migliore, possono chiedere che il caso non venga sottoposto all’Aja, secondo il principio di complementarieta”’.
Anche l’Unione europea ha esortato la Libia a collaborare con la CPI per assicurare al figlio di Muammar Gheddafi un giusto processo. ”Le autorita’ libiche dovrebbero ora garantire che Seif al-Islam venga processato secondo i principi del giusto processo e in piena collaborazione con la CPI” ha dichiarato in un comunicato il capo della diplomazia europea Catherine Ashton.

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