Arabia Saudita, calciatore colombiano si tatua Gesù sul braccio: arrestato

Fatta rispettare la legge che vieta di mostrare disegni sul corpo. Ma sarebbe il simbolo religioso ad aver fatto infuriare gli agenti.

Juan Pablo Pino

Juan Pablo Pino, 24 anni, attaccante colombiano in forza all’Al Nasr in Arabia Saudita è stato arrestato per aver esibito tatuaggi a sfondo religioso. L’ex giocatore del Monaco si trovava in un centro commerciale con una canottiera che lasciava ben visibili i tatuaggi sulle braccia raffiguranti Gesù.

In Arabia Saudita è vietato esibire i tatuaggi ma di solito la polizia chiude un occhio. Il simbolo religioso avrebbe indispettito gli agenti.
Secondo i media sauditi, diversi clienti del centro commerciale hanno espresso indignaazione per il comportamento del calciatore e hanno allertato gli agenti della polizia morale.

L’Al Nasr ha diffuso una dichiarazione attribuita a Pino che si dice “profondamente rattristato” per quanto accaduto e si impegna a rispettare le leggi del Paese che lo ospita. Il colombiano ha anche assicurato di aver acquistato indumenti previsti dai costumi musulmani per la moglie, affinchè la donna possa vestirsi in modo rispettoso.

L’anno scorso una simile disavventura era capitata a Mirel Radoi, romeno in forza all’Al Hilal, che dopo aver realizzato un gol baciò un tatuaggio che raffigurava una croce.

tgcom

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