OPEC: 43 miliardi di dollari per poveri e istituzioni religiose

I paesi arabi dell’Opec scendono in campo contro la povertà per evitare turbolenze sociali. Stando a quanto sostiene il dipartimento dell’Energia americano, con le quotazioni del greggio sopra i 100 dollari al barile per il periodo più lungo di sempre, hanno incassato mille miliardi di dollari in più. E ora ne spenderanno una parte per la propria popolazione.

L’Arabia saudita spenderà 43 miliardi di dollari per i propri cittadini più poveri e per le istituzioni religiose. I Kuwaitiani riceveranno cibo gratis per un anno. I dipendenti pubblici in Algeria un aumento di stipendio del 34%. Le città nel deserto degli Emirati Arabi avranno presto energia elettrica senza interruzioni.

I paesi dell’Opec, in sostanza, cambiano strada. E promettono di stanziare somme record per programmi sociali pubblici dopo l’affermarsi dei movimenti pro-democrazia, che in Tunisia, Egitto e Libia hanno rovesciato i governanti e che si stanno diffondendo anche in Yemen e Siria. A differenza di altri boom del passato, quando un emiro di Abu Dhabi ha comprato il Manchester City e il Qatar ha acquisito una partecipazione di Porsche, i paesi del Golfo hanno stanziato 150 mld di dollari in più quest’anno per i propri cittadini.

Per rispettare le proprie promesse il U.S. benchmark West Texas Intermediate crude oil deve rimanere oltre gli 80 dollari al barile. “Un forte aumento della spesa per attenuare le pressioni sociali evita potenziali turbolenze per i governi in molti Paesi ma nel lungo termine servono le riforme economiche per la crescita del settore privato e la creazione di occupazione”, commenta Jean-Michel Saliba, economista londinese di Bank of America.

adnkronos

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