Torino, raddoppiano i senzatetto: la metà sono 50enni italiani

Con la crisi economica, è cambiato l’identikit del senzatetto. Addio all’immagine del «vecchio barbone». «I clochard “per scelta” sono sempre meno. Nell’ultimo periodo ci imbattiamo più spesso in persone con problemi mentali o di dipendenza. Non solo italiani e stranieri dell’Est Europa. Cresce la presenza degli extracomunitarii».

La fotografia del fenomeno – scrive il Corriere – è stata scattata dal gruppo di agenti della polizia municipale incaricato di tenere sotto controllo chi vive sotto i portici del Centro, non è molto distante da quella fornita dai Servizi Sociali del Comune. Scorrendo i numeri degli ultimi anni balza un dato ed è preoccupante. Dal 2006 a oggi sono raddoppiati i senza dimora che vivono a Torino: nel 2018 sono state 2.236 le persone che hanno chiesto di dormire in una delle case di ospitalità della Città. La stragrande maggioranza dei senza fissa dimora è composta da uomini.

L’età? Varia. Gli under 29 sono uno su cinque, la metà dei clochard ha 40-59 anni. Gli italiani sono il 40 per cento. Anche se gli stranieri sono sempre di più. In particolare quelli provenienti dal Nord Africa.

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