Lesbo: migranti appiccano incendi, morti una donna e un bambino

Alcuni migranti che protestavano per l’affollamento del campo di Moria a Lesbo, in Grecia, hanno appiccato il fuoco in diversi punti della struttura, uccidendo una donna e un bambino e ferendo una quindicina di persone. Il portavoce della polizia locale, Theodors Chronopoulos, ha spiegato che il fuoco è stato appiccato in due punti, uno fuori dal campo, l’altro all’interno. A Moria, che potrebbe accogliere 3mila persone, ce ne sono circa 12mila.

I migranti, per lo più afghani, si sono anche scontrati con la polizia. Chiedevano di essere trasferiti sulla terraferma. Il campo di Moria, dove le condizioni di vita sono spesso definite drammatiche e dove è nato un accampamento detto “L’uliveto” fuori dalla recinzione di quello ufficiale, è da anni il luogo simbolo delle difficoltà della Grecia a sostenere l’ondata migratoria, che negli ultimi mesi ha registrato un aumento degli arrivi.

“La situazione è tesa”, ha detto il sindaco di Lesbo Stratis Kytelis. Sull’isola è arrivato il vice ministro per la Protezione del Cittadino (equivalente all’Interno) Lefteris Oikonomou, ex capo della polizia ellenica. tgcom24.mediaset.it

[su_posts template=”templates/teaser-loop.php” id=”167604,166001,165264,167285″ posts_per_page=”4″ taxonomy=”post_tag” order=”desc” ignore_sticky_posts=”yes”]

 

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K