Sandro Orlando per il “Corriere della seraâ€
Ieri mattina, non appena le sono stati comunicati i domiciliari, la capitana ha chiamato il papà a Ovelgönne, in Bassa Sassonia. «Mi ha detto che stava bene, che era stata arrestata e verrà interrogata lunedì, ma che era serena e anch’ io non devo preoccuparmi, perché è tutto a posto», racconta il signor Ekkehart al telefono. «Le cose ora seguiranno il loro corso, ma alla fine l’Italia è una democrazia, per cui ho piena fiducia nelle vostre autorità . Del resto anche Carola mi ha raccontato che tra chi l’ ha arrestata c’ era chi era dispiaciuto»
«No, non andremo a Lampedusa – continua questo ingegnere elettronico esperto di radar, oggi in pensione – credo che Carola saprà cavarsela da sola. Del resto so che è stata fatta già una raccolta di denaro per la sua difesa, e questo rivela anche il carattere del popolo italiano, non penso che dovrà affrontare da sola i magistrati».
Il papà della capitana non vuole esprimersi sulla scelta dell’altra notte: «Non posso giudicare perché non ero lì, e di conseguenza non avevo il comando della nave. È responsabilità del capitano decidere se fare o non fare qualcosa. Io stesso sono stato un ufficiale dell’esercito, e capisco che solo lei in quella situazione avrebbe potuto prendere una decisione. Credo che in ogni caso ci abbia riflettuto a lungo, e alla fine sia stata la cosa più giusta».
«No, Carola non è un’impulsiva, sa sempre quello che fa, ed è una donna forte: la situazione le era chiara già prima che arrivasse a Lampedusa, due settimane fa. Quello che è successo non è stata una sorpresa, sono sicuro fosse consapevole delle conseguenze a cui andava incontro. Alla fine Carola è un ufficiale, è stata educata ad assumersi le sue responsabilità , e non avrebbe potuto costringere nessuno a prendere il suo posto». Il signor Ekkehart è certo di una cosa: quando la figlia tornerà lui «farà il diavolo a quattro per dissuaderla a partire di nuovo con la Sea Watch».
Ma aggiunge anche: «La conosco bene, per cui so anche che è inutile dirle cosa fare, perché prende da sola le sue decisioni, del resto ha 31 anni. Ed è anche vero però che finora non ha mai fatto nulla di sbagliato».
E al ministro Salvini vuol far sapere solo una cosa: «Mia figlia non è ricca, si è sempre pagata gli studi da sola, non ha avuto eredità e vive con noi. Ma la Germania non è un Paese in via di sviluppo».
E quindi questo è il padre di #CarolaRackete?
Una pacifista con un padre guerrafondaio, consulente di guerra e che puzza di "servizi" lontano un miglio …https://t.co/g8tutN1dfNhttps://t.co/4n2qO1ThTQ
Tutto normale … pic.twitter.com/cXAmSso7kk— á¯á—©á’ªá™“á™á—©á™á™“á’ªI 🤠TEXAS🤠(@ValeMameli) June 28, 2019

