A conferma di quanto detto da Maurizio Gustinicchi vi proponiamo lâintervista al DG di Banca dâItalia, Salvatore Rossi, per la quale ringraziamo il sempre ottimo Fausto S, Inriverente. Rossi è certo che questo oro, che è depositato in pare allâestero, è della Banca dâItalia , senza dubbio, e quindi della BCE perchĂŠ abbiamo ceduto sovranita, secondo i trattati europei. CosĂŹ dice Salvatore Rossi, anche se ci manca questâultimo passaggio, in quanto ci risultava che solo 100 tonnellate dâoro, su oltre 2400, sarebbero spettanti alla BCE.
Ecco lâintervista di Rossi, ma non è tutto:
Questa visione è confermata da un documento del 2014, ripreso da Rischio Calcolato, in cui si parlava dellâispezione fatta da tre senatori del Movimento 5 stelle, Francesco Molinari, Giuseppe Vacciano e Andrea Cioffi, che riuscirono ad avere un colloquio sul tema con Banca dâItalia riuscendo anche ad ispezionare la famosa âScrestia dellâOroâ dove parte di questo oro è conservata. Vi pubblico un estratto di quanto scrissero, allâepoca:
âLA DOMANDA DELLE DOMANDE: DI CHI Ă LâORO
La risposta a questa domanda è stata netta, senza esitazioni e lo confesso, ci ha lasciato in parte perplessi, perchè avremmo voluto approfondire alcuni scenari che la risposta stessa apre.
Lâoro è della Banca dâItalia. Non è dello Stato (e quindi dei cittadini) e tantomeno dei partecipanti privati al capitale, che sulle riserve non possono vantare alcun diritto (cosa che, unico elemento positivo, è stata specificata anche nel discusso decreto IMU â Bankitalia).
Ci è stato specificato che è impossibile per la stessa Banca disporre liberamente della Riserva dato che la stessa costituisce un presidio fondamentale di garanzia per la fiducia nel sistema Paese. Considerando però che la Banca Nazionale fa parte dellâEurosistema, anche le riserve ne fanno parte e contemporaneamente garantiscono insieme a quelle degli altri Paesi europei il sistema stesso. â
Quindi lâOro, secondo Banca dâItalia, è dellâEurosistema, cioè della BCE.
Spero siate contentiâŚ.

