Libri, “La differenza dei colori di fondo” di Marco Ricci del Mastro

Il libro di Marco Ricci del MastroLa differenza dei colori di fondo – Lo spirito dei popoli: carattere e identitĂ  nazionali“, oltre ad essere uno studio sulle identitĂ  nazionali, si pone come una critica all’istanza unitaria europea e all’immigrazione incontrollata.

In esso viene messa in evidenza l’incompatibilitĂ  tra la complementarietĂ  europea di Ragione e Sentimento, che descrive una molteplicitĂ  di caratteri nazionali, e la compattezza comportamentale del carattere islamico, che la Ragione ha abbandonato a favore di una inflazione archetipica arcaica e violenta.

L’impostazione culturale e politica vede una piena aderenza e condivisione con le istanze sollevate da Oriana Fallaci, portando a mettere in guardia dall’uccisione delle nostre Memorie, miti e simboli, ad opera dell’operazione di meticciato culturale e dell’invasione di culture di guerra (es.Islam).

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La scheda lel libro –  www.edizionisolfanelli.it

Come ci sono individui estroversi ed introversi, razionali e irrazionali, intellettivi e affettivi, intuitivi e sensoriali, così anche i gruppi umani possono sviluppare caratteri simili.
Questo libro elabora una attribuzione degli stessi tipi psicologici junghiani alle culture nazional-linguistiche, individuando tratti peculiari di alcuni popoli odierni, riprendendo in questo la modalitĂ  di osservazione dell’antropologia idiografica di Ruth Benedict. Il carattere nazionale diventa così lo stesso spirito dei popoli, che, come la ghianda, contiene in sĂ© le tendenze dei suoi successivi sviluppi.
In questa valorizzazione delle identitĂ  nazionali l’autore individua i maggiori pericoli alla loro sopravvivenza nelle forme politico-burocratiche sovranazionali come l’Unione Europea e nei fenomeni di massa non regolati come l’immigrazione non specializzata: processi che portano a quello che Ricci del Mastro definisce entropia culturale e memocidio.

Scrive lo storico Matteo Simonetti:

“Questo studio si muove liberamente tra diversi ambiti disciplinari, in maniera volutamente non erudita, come cercando di recuperare ciò che la specializzazione, cardine della modernitĂ , mantiene nascosto allo sguardo dei piĂą. E quel che va recuperato è essenzialmente duplice: prima la presa d’atto della diversitĂ  delle culture, dei popoli e delle nazioni, nel loro collocarsi storico; poi la coscienza che tale diversitĂ  è ricchezza e che occorre scongiurare, con pensieri ed azioni, la tendenza al livellamento che oggi impera.”

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Profilo sintetico dell’Autore

Sono uno studioso in materie sociologico-politiche, e lavoro come consulente socio-economico, ho 60 anni risiedo a Cecina. Il mio tema di ricerca è la sociologia politica, con approfondimenti nel campo della psicologia sociale e dell’antropologia.

Nell’ambito di questa mia attivitĂ , parteciperò a novembre al Convegno annuale di Scienze Politiche dell’UniversitĂ  di Perugia sul tema “La cittĂ  conflittuale” portando il case-study della cittĂ  di Pisa e una relazione impostata al pensiero di Niklas Luhmann.

https://ladifferenzadeicoloridifondo.wordpress.com/