“Non sono contro il codice Minniti, ma se bisogna salvare vite serve la nave più vicina”: così il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in un’intervista a Repubblica. Secondo Delrio il codice di autoregolamentazione per le navi delle ong che soccorrono i migranti va bene – spiega il quotidiano -, ma vengono prima le regole del diritto internazionale che impongono il soccorso in mare, anche se a effettuarlo sono imbarcazioni di organizzazioni che non hanno sottoscritto l’accordo con il governo.
Per Delrio – continua Repubblica online – la priorità va comunque data alla salvezza delle vite umane. E non sono giustificati gli attacchi alla Guardia costiera, che compie soltanto il proprio dovere e ha la responsabilità di valutare quando effettuare i trasbordi.
Il ministro – riporta ancora il quotidiano – ribatte duramente anche alle accuse che gli sono rivolte da destra, replicando che si tratta di posizioni razziste e fasciste. ansa
La vecchia abitudine di dare dei fascisti a chi non è comunista è dura a morire! La Convenzione di Amburgo che regola i soccorsi in mare non è stata fatta in presenza di un trasferimento massiccio di popolazioni dall’Africa ad un paese sovrano. Ci arriva anche un deficiente (..ma forse non un comunista). L’Italia ha diritto a difendere i suoi confini e il salvataggio deve avvenire, ma per poi rimpatriare! Del Rio faccia il suo lavoro di Ministro dei Trasporti e lasci fare a Minniti il suo. Oppure. se ha problemi di coscienza, si dimetta.