Un “progetto in affanno” che “ha bisogno di rilancio”. Cosi’ Sergio Mattarella vede l’Ue e dalla XI conferenza degli ambasciatori italiani lancia un appello affinche’ “l’Europa si rianimi e che affronti la sfida” della globalizzazione”. “Noi diciamo che il progetto Ue e’ in affanno perche’ non da oggi ha bisogno di rilancio” ha detto il presidente della Repubblica.
“Ci vuole coraggio, responsabilita’, forza innovativa, visione piu’ grande” dei presunti interessi contingenti”. E ci vuole, ha detto ancora Mattarella ” forte senso di equita’ perche’ la democrazia non e’ storicamente separabile dalla dimensione sociale”.
“Dobbiamo liberare l’Europa dalla tenaglia che la stringe tra egoismi nazionali e sentimenti populisti” ha aggiunto. Il “telaio” dell’Europa si rafforza, ha anche detto Mattarella, dando all’unita’ monetaria la “necessaria proiezione di unione politica”. E questo accadra’ se le scelte dei governi e degli organismi saranno “orientate ” verso “lo sviluppo, gli investimenti e il lavoro” e se “le distanze sociali e territoriali si ridurranno anziche’ allargarsi, ipotizzando “uno scontro fra presunti Paesi di serie A e presunti Paesi di serie B”, ha sottolineato il Capo dello Stato.
“Piu’ Europa e’ un obiettivo che appartiene alla categorie delle scelte strategiche” e “L’Italia e’ protesa a questo traguardo”. (AGI) .