Riforme: governo battuto sull’emendamento contro i senatori a vita

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10 dic – E’ stato approvato con 22 voti favorevoli, 20 contrari e nonostante il parere negativo del governo un emendamento, presentato in commissione Affari costituzionali alla Camera dal deputato Pd Lauricella, secondo il quale il futuro Senato dei 100 sarà composto esclusivamente da rappresentanti territoriali, senza senatori a vita di nomina presidenziale.

Voto Bianconi (FI) decisivo per battere il governo – È stato il voto, in dissenso dal suo gruppo, di Maurizio Bianconi, frondista di Forza Italia, quello decisivo per far andare sotto il governo. Assieme all’esponente azzurro, hanno votato sì M5S, Sel, Ln e diversi deputati Pd: Bindi, D’Attorre, Agostini, Lattuca, Meloni, Pollastrini, Cuperlo, Lauricella. Andrea Giorgis (Pd) si è astenuto mentre il presidente della commissione, Sisto, ha votato contro.

D’Attorre: voto è segno che discussione va permessa – Il sì all’emendamento che elimina i senatori di nomina presidenziale dal ddl Riforme “è il segnale che sui punti che non sono centrali bisogna lasciare alla commissione la possibilità di discutere e decidere, dato che stiamo rispettando tutti il principio di non toccare i pilastri” della riforma. Così il deputato bersaniano Alfredo D’Attorre, che si dice “convinto” che un iter parlamentare sia il mezzo migliore per un percorso rapido. tiscali

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