Roma: Marino non paga 640 euro di multe. L’assessore lo difende, si chiama “amministrazione amica”

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7 nov – Il sindaco Marino e la sua Panda Rossa tornano nel mirino delle polemiche. Dopo la battaglia per costringere il primo cittadino a spostare la sua auto dai parcheggi del Senato, arriva il giallo delle sospette multe non pagate. A sollevarlo il senatore di Nuovo Centrodestra Andrea Augello che ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano chiedendo conto di una serie di contravvenzioni, otto in totale da 80 euro l’una, contratte tra il 26 giugno e il 27 luglio 2014, a carico del primo cittadino per un mancato rinnovo del permesso ztl per il centro storico, dove il sindaco Marino abita.

Il sindaco Marino, proprietario di una Panda Rossa, ha omesso di rinnovare per tempo il permesso per accedere della Ztl del centro storico di Roma, circolando dal 24 giugno al 20 agosto 2014 senza un contrassegno valido nei settori traffico limitato. Un’omissione che, secondo il senatore che cita quotidiani e trasmissioni televisive, “sarebbe stata denunciata da diversi parlamentari, osservando il contrassegno esposto sull’autovettura” oggetto di un’intensa battaglia politica nei giorni scorsi.

Ad attirare l’attenzione di Augello, il fatto che le otto multe sarebbero state sospese “con codice di solito utilizzato in caso di ricorso al Prefetto o al giudice di Pace”. Una circostanza definita “improbabile” dal momento che, in base alle norme del Testo unico degli enti locali, un sindaco non può avere pendenze con l’amministrazione che guida. Spiega Augello: “Sembra tuttavia improbabile che il sindaco di Roma possa aver presentato un ricorso, ponendosi così in una posizione di incompatibilità con il suo mandato”.

Conclude così Augello: “Non rimane che l’ipotesi che le contravvenzioni siano state bloccate ‘d’ufficio’ direttamente dall’amministrazione comunale sanando i 2 mesi di mancato rinnovo del permesso come se si trattasse di un errore del Comune di Roma e non di una ritardata richiesta del titolo da parte del beneficiario”.

“Dagli uffici di Roma arriverà una risposta adeguata” ha risposto il sindaco, Ignazio Marino, a margine dell’assemblea dell’Anci a Milano. In aiuto del sindaco interviene anche l’assessore alla Mobilità Guido Improta: “E’ una prassi normale, si chiama amministrazione amica.”

romatoday.it

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