Crisi: Spagna; raddoppia il numero di sfratti per morosità

28 GEN – A causa della crisi economica aumenta il Spagna il numero degli sfratti per morosità nel pagamento dei mutui ipotecari e la tendenza va verso un raddoppio rispetto al 2012. Lo rende noto la Banca di Spagna.

La Banca centrale ha divulgato oggi i dati relativi al primo semestre 2013: il numero degli sfratti era di 19.567, contro i 23.774 registrati in tutto il 2012. Di contro, si è ridotto moltissimo (a 88 casi) il numero degli interventi delle forze dell’ordine per procedere alle esecuzioni, un fenomeno che negli ultimi anni ha causato oltre una ventina di suicidi.

In particolare, tra gennaio e giugno 2013 sono state confiscate 18.256 case vuote e 1.311 abitazioni occupate e i dati indicano che le rilevazioni del secondo semestre – ancora in fase di elaborazione – porteranno a un raddoppio. E’ invece scesa la percentuale delle aste sul totale delle case consegnate: 32,3%, rispetto al 35,7% dell’anno precedente, mentre è aumentata quella delle case confiscate vuote, passata dall’86,4% al 93.3%.

Nella rilevazione si evidenzia che l’83,2% dei mutui che ha dato origine alle consegne giudiziarie è stato stipulato nel 2007 o negli anni precedenti, quindi durante la cosiddetta “bolla immobiliare”. (ANSAmed).

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Il 2014 e’ iniziato per entrambi i Paesi senza avere addosso la tempesta finanziaria”. I due Paesi ”hanno avuto nell’ultimo trimestre del 2013 dati che confermano la ripresa della crescita, e dunque ci aspettiamo che il 2014 possa essere l’anno della crescita”. Lo ha affermato il premier Enrico Letta, nel corso della conferenza stampa a Villa Madama al termine del vertite bilaterale con il premier spagnolo Mariano Rajoy

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