UE, Rehn all’Italia: la svendita non basta, ora le riforme strutturali

lettamaio

22 nov – “Abbiamo preso nota dell’annuncio di ieri: posso dire che accogliamo con favore questo impegno a ridurre il debito molto elevato dell’Italia”, anche se “è evidente che si tratta di misure una tantum” e “la necessità di adottare misure strutturali resta”.

Lo ha detto il portavoce del commissario Ue Olli Rehn, Simon O’Connor, rispondendo ai giornalisti a Bruxelles a proposito del piano di privatizzazioni annunciato dal governo italiano. “La nostra valutazione sulla legge di bilancio italiana rimane invariata”, sottolinea il portavoce, che ribadisce che per attivare la ‘clausola per gli investimenti’ la necessità di misure strutturali “resta di considerevole importanza”.

O’Connor spiega ancora che “è in questo contesto che il vicepresidente Rehn ha parlato di spending review e di anticipare le misure già nel 2014. Il governo ha già messo in opera questo processo e potremmo dare più dettagli” sulle valutazioni di Bruxelles “con le nostre previsioni invernali di febbraio”.

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One thought on “UE, Rehn all’Italia: la svendita non basta, ora le riforme strutturali

  1. Ma a F…..o non ci andate mai compresi sti P…….i che stanno in Italia, fuori dall’Euro lo volete capire o no oppure fate parte anche voi della casta Europea, più peggio di cosi non credo che venga e poi ci sarà sicuramente anche la Grecia, Spagna, Portogallo, la Francia hanno cominciato ad alzare la voce, non capisco come tutti tacciono, questi Europei dei c……i hanno 2 parlamenti di cui 1 viene usato 2 o 3 mesi ogni anno i restanti mesi le spese corrono lo stesso per luce, riscaldamento, pulizie, manutenzione ecc. e noi paghiamo e i nostri governanti tacciono ma tanto ci vuole ad alzare un po’ la voce qualche giorni prima fatevi dei gargarismi con Tandum, per forza con questi governanti allo sbaraglio chiunque arriva in Italia detta legge dalla comunità Europea agli immigrati e chi ci mangia sopra e tutto aritace un’altra volta.

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