BOLOGNA 30 mar – Aggredito, malmenato e rapinato del cellulare da due magrebini che aveva rimproverato perchĆ© stavano facendo pipƬ in via deā Bibiena. Eā successo ieri sera a Bologna e la vittima eā un uomo di 45enne che abita in zona universitaria e fa parte dellāassociazione āpiazza Verdi e dintorniā.
I due stranieri aggressori, entrambi irregolari, sono stati rintracciati e arrestati poco dopo in via Mengoli grazie alle descrizioni fornite dalla vittima. Lāaggressione eā avvenuta intorno alle 23, il 45enne stava passando in via deā Bibiena quando ha visto due nordafricani, uno dei quali stava orinando.
Il cittadino li ha invitati a smetterla e ad andarsene e loro, per tutta risposta, lo hanno aggredito: uno gli ha dato un calcio allo sterno, lāaltro gli ha strappato il cellulare. Poi si sono allontanati. Il 45enne eā tornato a casa e da liā ha chiamato la Polizia, spiegando lāaccaduto e descrivendo i due stranieri, uno dei quali aveva un giubbotto particolare con una striscia colorata. Perquisiti, avevano addosso il Samsung del 45enne: entrambi, magrebini irregolari e senza fissa dimora, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e denunciati percheā non avevano rispettato i tanti ordini di espulsione dal territorio italiano.
Uno dei due stranieriĀ ĆØ stato denunciato anche percheā ha mentito sulla propria etĆ (sosteneva di essere minorenne ma un controllo fatto in ospedale a dicembre aveva attestato il contrario), lāaltro per atti contrari alla pubblica decenza (per la pipi āillegaleā).Ā Entrambi hanno ciascuno decine di āaliasā. Il pm di turno, Domenico Ambrosino, dopo lāarresto li ha fatti accompagnare al carcere della Dozza. La vittima non ha ritenuto necessario farsi medicare o accompagnare in ospedale.
Lo sfogo del cittadino: “Situazione invivibile”
āQui la situazione eā invivibile, non ne possiamo piuā, siamo stanchiā. Si sfoga il bolognese di 45 anni che ieri sera eā stato aggredito in via deā Bibiena da due stranieri rimproverati percheā stavano facendo la pipiā in strada. āE per fortuna che non ho reagito, sennoā poteva andarmi anche peggio, poteva arrivarmi una coltellataā.
Ecco il suo racconto: āEro uscito a mangiare una pizza e alle 23 stavo rientrando a casa. Ho visto tre stranieri a cinque metri dal mio portone, uno dei quali stava facendo pipiā. Gli ho chiesto di spostarsi, spiegando che liā ci vive della gente. Loro non ne hanno voluto sapere e allora ho tirato fuori il cellulare dicendo che avrei chiamato la Polizia. Uno mi eā venuto incontro gridando qualcosa che non ho capito e poi mi ha dato calcio che ha fatto cadere a terra. Nel frattempo ne eā arrivato anche un altro, mi hanno strappato il cellulare di mano mentre ero a terra e poi sono corsi via. Il terzo non so dove sia finitoā.
L’uomo ĆØ molto preoccupato per la situazione della zona universitaria. āEā invivibile, uno non puoā stare tranquillo nemmeno quando torna a casa la sera. La Polizia municipale non si vede mai, sta sempre ferma in piazza Verdi o al massimo in via Petroni. Se girassero, almeno, magari in borghese, potrebbero fare delle multeā.
Il 45enne spiega che i residenti sono costretti a convivere con degli āincidentiā: āFacciamo dipingere la facciata, ma abbiamo continuamente nuovi graffiti, ci sono atti vandalici. Un mio vicino, in gennaio, si eā trovato la macchina tutta ammaccata percheā ci avevano camminato sopraā. E poi āabbiamo dei locali qui intorno dove la musica eā altissima, anche fino allā1 e alle 2.
(Dire)
