L’Italicum è legge, Brunetta: incostituzionale. M5S: Mattarella non firmi la legge

L’Italicum, la riforma della legge elettorale fortemente voluta dal premier Matteo Renzi è legge. La Camera ha approvato, con un voto a scutinio segreto il provvedimento con 334 sì. Le opposizioni unite sono uscite dall’Aula al momento del voto. Diversi esponenti della minoranza Pd hanno votato no. “Il dissenso – ha detto Pier Luigi Bersani dopo il voto – è stato abbastanza ampio, ma il dato politico sia sull’approvazione della legge sia sulle dimensioni del dissenso è non poco rilevante”.

ITALICUM. INCOSTITUZIONALE, ORA TOCCA A MATTARELLA E CONSULTA

Il nostro è un no espresso con totale convinzione, perché coincide con un sì alla democrazia parlamentare. E’ una truffa, altro che quella di De Gasperi: è studiata per consentire a un partito di prendersi il 55 dei seggi magari solo con il 25 dei voti. E’ pensata per determinare un sistema monopartitico, dove è impossibile concepire una solida opposizione, con una soglia del 3% ridicola per creare un regime alla Honecker, con una grande forza e un pulviscolo di partitini. Ed è una legge che cammina su una fiducia sghemba. Siamo certi che il presidente della Repubblica ne sottolineerà l’incostituzionalità, e comunque ci penserà sempre la Corte Costituzionale.

Lo scrive Renato Brunetta su facebook

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Il Movimento 5 stelle chiede al Presidente della Repubblica di non firmare la legge elettorale che sara’ votata in via definitiva tra poco dalla Camera. Lo ha detto in Aula Danilo Toninelli, durante le dichiarazioni finali sull’Italicum, “Da cittadini che rappresentano altri cittadini le chiediamo di non firmare, perche’ l’Italicum porta con se’ gli stessi principi di incostituzionali che portava con se’ il Porcellum. Le chiediamo – ha aggiunto – coraggio, una scelta molto coraggiosa che serve per la nostra liberta’ e per il bene del Paese”.