13 ottobre – La chiave di lettura positiva del festival dei pentastellati è la presa d’atto di Grillo che finalmente a chiare lettere dice che bisogna uscire dall’euro. La nota meno positiva è Grillo non sa o ancora peggio, finge di non sapere che La Costituzione italiana non consente le consultazioni sui Trattati internazionali e sulla materia finanziaria, così come vieta i referendum propositivi.
Se Grillo pensa invece di proporre l’unica cosa possibile e cioè un referendum “consultivo”, deve sapere e dire che l’eventuale risultato positivo del referendum non è vincolante per il governo. Inoltre, è bene sgombrare il campo da eventuali paternità di certe iniziative in quanto arriva dopo altri. Infatti, la raccolta firme per il referendum sul ‘male’ di questo Paese è già stata fatta dalla Lega. Poi, se Grillo volesse mai leggere il pio pensiero, sappia che le firme contano come il due di picche quando briscola è bastoni.
Infine, che fine han fatto quelle firme dalla Lega? Per uscire dall’euro (il male) bisogna solo far uscire tutti i parassiti, ladri e corrotti dai posti che occupano abusivamente come il Parlamento e tutti gli altri gangli istituzionali e direzionali della nostra società.