Bielorussia: condannati a morte attentatori della metropolitana a Minsk

Minsk – La Corte suprema della Bielorussia ha condannato a morte i due giovani accusati della bomba nella metropolitana di Minsk, che ha causato 15 vittime lo scorso mese di aprile.

Si tratta di Dmitry Konovalov e Vladislav Kovalyov, entrambi 25enni, che erano presenti in aula al momento della sentenza. Konovalov aveva ammesso la sua colpevolezza all’inizio del processo, mentre Kovalyov ha ritrattato la sua testimonianza e ha riferito agli inquirenti di aver sentito il suo amico mentre veniva picchiato durante gli interrogatori.

L’attentato, avvenuto presso una stazione della metro vicina agli uffici del presidente Alexander Lukashenko, al potere da 17 anni, aveva provocato l’immediata reazione del regime che ha aumentato la repressione nei confronti dell’opposizione, mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu aveva condannato l’episodio, definendolo tuttavia ”apparentemente” terroristico.

I due condannati non potranno presentare appello e l’unica speranza di evitare la pena di morte e’ un atto di clemenza dello stesso Lukashenko.

La Bielorussia e’ l’unico paese europeo che ancora prevede la pena capitale, che generalmente viene eseguita con un colpo solo sparato alla nuca. L’ultima esecuzione e’ avvenuta lo scorso luglio contro due uomini condannati per un triplice omicidio commesso nel 2009.

asca

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