
8 genn – La Farnesina sta seguendo da vicino il caso di Stefania Boi, 38 anni, nuorese di nascita ma cagliaritana d’adozione, bloccata per problemi di sicurezza insieme ad altri 28 volontari italiani nella striscia di Gaza, durante una visita di solidarietà negli ospedali e ai profughi palestinesi.
Lo ha affermato lo stesso ministro Bonino che, nella serata di martedì, ha contattato Roberto Deriu – presidente della Provincia di Nuoro e dell’Unione province italiane (Ups) di cui la Boi è collaboratrice – assicurandogli il massimo impegno per sbloccare la situazione.
“Il caso dei volontari – ha ricordato Bonino – è all’attenzione del ministero da tempo. Già prima della loro partenza agli operatori italiani, fra i quali una sarda, erano state fatte presenti le difficoltà che avrebbero potuto incontrare in quella regione del Medio Oriente”. La Boi sarebbe dovuta ripartire dal Cairo due giorni fa, insieme agli altri volontari. Alla frontiera, però, il gruppo italiano è stato bloccato dall’esercito egiziano (dopo l’ennesimo attentato) e rimandato a Gaza in attesa di nuove istruzioni. TISCALI