Nel 2014 aumenterà tutto: dal caffè alle poste. E benzina alle stelle

rincari

27 dic – Anno nuovo, vita nuova. O meglio: anno nuovo, aumenti nuovi. Con gli ultimi giorni del 2013 alle porte si comincia ad intravedere quello che sarĂ  nel 2014. E, a prima vista, non sarĂ  un anno facile.

Si annunciano, infatti, rincari per caffè, bibite e snack acquistati nei distributori automatici anche negli edifici pubblici, come scuole e ospedali. Ancora: le tariffe postali saliranno verso l’alto e il costo della benzina, immancabilmente, schizzerĂ  alle stelle.

Dal primo gennaio sarĂ  possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all’aumento Iva dal 4 al 10%, anche per le “macchinette” collocate in edifici pubblici per i quali erano stati stipulati i contratti prima dell’aggravio fiscale. Ad annunciarlo è la Confida-Confcommercio commentando un emendamento alla Legge di StabilitĂ .

La norma, che peserĂ  sulle tasche dei consumatori, è vista con favore dalla Confida perchĂ© consentirĂ  al settore di alleggerire l‘impatto del prelievo deciso dal governo per finanziare l’ecobonus. “Rispetto a quelle che erano le peggiori aspettative per il settore della Distribuzione Automatica – afferma Lucio Pinetti, presidente dell’Associazione della Distribuzione Automatica aderente a Confcommercio – questa modifica apre uno spiraglio che consente di fugare molte delle problematiche che si sarebbero potute creare per le oltre mille imprese del vending”.

Non solo pausa caffè piĂą cara, però. Rincari in vista anche per spedire una lettera, con il costo che potrĂ  salire dagli attuali 70 centesimi fino a 95 centesimi entro il 2016. Il “sì” decisivo al cambio delle tariffe praticate da Poste Italiane è arrivato dall’AutoritĂ  per la Garanzia nelle Comunicazioni. L’aumento potrĂ  interessare anche le raccomandate: da 3,60 a 5,40 euro.

A chiudere il cerchio degli aumenti per l’anno nuovo ci penserĂ  poi il costo della benzina, con i prezzi che potrebbero salire giĂ  in questo finale di 2013 per “sfruttare” le festivitĂ . Il Codacons, a tal proposito, ha chiesto al governo provvedimenti per evitare un’onda di rincari proprio quando “gli automobilisti italiani sono in movimento lungo strade e autostrade e molti altri si metteranno in viaggio nei prossimi giorni per le vacanze di Capodanno”. Nonostante l’appello dell’associazione, benzina e gasolio hanno fatto registrare in questi giorni forti rincari. E potrebbe non essere finita qua.

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