Arrestati due stranieri dediti al furto, refurtiva recuperata

RAVENNA – La Polizia ha arrestato due cittadini stranieri, uno di nazionalità rumena, L.C. di anni 36 e l’altro di nazionalità albanese K.E. di anni 24, per i reati di furto aggravato in abitazione e ricettazione in concorso nonché per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Nella decorsa notte, le Volanti intervenivano in località S.Antonio, ove alcuni residenti avevano segnalato sulle linee 113 della Questura di aver udito dei rumori sospetti provenire da un capannone, in questo periodo disabitato.
Giunti sul posto, gli equipaggi hanno bloccato un furgone  con due persone a bordo.

Il controllo sul veicolo consentiva di rinvenire al suo interno un ciclomotore, una bicicletta da uomo, due compressori, un tagliaerba con motore a scoppio, due cassette contenenti attrezzi da lavoro di vario genere, un orologio da parete, una cassetta di legno contenente 19 bottiglie di vino bianco e alcune bottiglie di superalcolici, un set completo di fodere auto e due valigie rigide di colore nero che riportavano il nominativo di un cittadino italiano.

All’interno dell’abitacolo venivano poi recuperati numerosi oggetti atti allo scasso, come una grossa tranciaferro, una spranga, cacciaviti, pinze e un cutter.
Parte della refurtiva di cui sopra (un compressore e il tagliaerbe) veniva riconosciuta come propria dal titolare del capannone e quindi subito restituita a quest’ultimo, mentre gli accertamenti volti al rintraccio del proprietario delle valigie, grazie al nome impresso sulle stesse, consentiva di verificare che a sua volta anche quest’ultimo, residente in località S.Antonio, aveva subito poco prima un furto dal suo garage, da cui risultavano mancare la cassa di vino e il ciclomotore rinvenuti sul furgone.

I due stranieri venivano condotti in Questura per gli accertamenti volti alla loro completa identificazione.

Da questi controlli emergevano a carico del rumeno numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi, lesioni personali e porto di strumenti atti ad offendere, mentre a carico dell’albanese precedenti per reati in materia di falsità e guida senza patente.
I predetti venivano arrestati per i reati di cui in premessa e, trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura, verranno processati con il rito direttissimo nella mattinata odierna.

L’autocarro, utilizzato per commettere i furti, è risultato essere stato prestato ai due da una terza persona ed è stato sequestrato, in quanto risultato già sottoposto a precedenti vincoli amministrativi.