Rita Dalla Chiesa contro la sinistra che strumentalizza Falcone

Rita Dalla Chiesa

Rita Dalla Chiesa, deputata di Forza Italia, attacca duramente la sinistra sul referendum per la separazione delle carriere in magistratura

“Sta raccontando balle colossali. Si aggrappano a Falcone e Borsellino sperando che la gente dica: se loro erano contro…”., spiega a IlGiornale. Definisce l’operazione “una carognata”: “Non puoi attribuire ai magistrati uccisi opinioni che non avevano”.Focus sullo scivolone di Nicola Gratteri, che in tv ha citato un testo falso attribuito a Falcone: “È grave che un magistrato come lui legga testi non verificati. Qualcuno ‘molto importante’ glielo ha proposto al telefono e lui, senza controlli, lo ha proclamato”.

Usare il nome di Falcone è “la cosa più grave”

Ricorda il suo incontro con il giudice: dopo l’omicidio del padre, Falcone raccolse la deposizione di suo pugno, dalle 15 alle 21, su fogli bianchi. Notò la sua diffidenza verso un altro presente e lo fece uscire.Sull’antimafia mediatica: “È diventata pubblicità. L’antimafia vera non urla in tv”. Elogia Chiara Colosimo, presidente della Commissione antimafia: “Bravissima, giovane, preparata”.

L’azzurra sostiene la separazione delle carriere: “Assoluto bisogno. Giudici devono pagare quando sbagliano. Meno amicizia tra inquirenti e giudicanti”. Sui magistrati che ostacolano le politiche anti-immigrazione clandestina: “Vogliono il potere”. Infine prevede già l’esito referendario: “Plebiscito contro Meloni, ma si ritorcerà contro la sinistra”.
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