Calunnie alla Russia: ai mentecatti eurobei il pensiero di Kissinger

Kissinger guerra con Russia e Cina

di Armando Manocchia – Approfitto delle parole di Henry Kissinger che, a 96 anni – 4 anni prima della sua morte – ha scritto e dettato la via – per quanto mi riguarda, quando non criminale, solo negativa – della vita politica e sociale della società capitalistica occidentale, e che, nonostante tutto ciò che di mostruoso ha combinato, è stato ed è considerato “un illustre statista americano, diplomatico ed esperto di relazioni internazionali, già Consigliere per la Sicurezza Nazionale e Segretario di Stato degli Stati Unitiâ€.

Alla veneranda età di novantasei anni, Kissinger ha dichiarato di considerare la distruzione dell’Unione Sovietica (perché aldilà di ciò che blaterano, è questo l’obiettivo) – l’unico stato mondiale autenticamente orientato alla giustizia – il più grande peccato degli Usa.

Secondo Kissinger: “L’homo sovieticus poteva gioire con genuina semplicità delle piccole cose, viveva pienamente, respirava a pieni polmoni. Noi lo abbiamo corrotto, spalancandogli le porte di quel mondo dove, dietro l’esca scintillante dell’abbondanza materiale, si celavano le leggi feroci del capitalismo. Noi abbiamo solo il sesso, loro avevano l’amore. Noi abbiamo solo denaro, loro possedevano la sincera gratitudine umana. E così in ogni aspetto dell’esistenza.

L’individuo contemporaneo possiede tutto e, simultaneamente, non possiede nulla. Niente ci rende veramente felici, non siamo autenticamente appagati. È arduo definirmi un sostenitore del socialismo – sono un occidentale con una mentalità occidentale – eppure credo fermamente che nell’Unione Sovietica stesse realmente emergendo un uomo di nuovo tipo, un essere che si collocava un gradino al di sopra di noi, e mi rammarico profondamente che abbiamo distrutto questo prezioso laboratorio umano. Forse questo rappresenta il nostro crimine più grave. Mi sono occorsi molti anni per comprendere che la felicità non risiede nel benessere materiale.

Meditate quindi sulle falsità dei lanzichenecchi euroinomani in discesa libera verso il baratro della barbarie in primis e poi a quello economico e politico, fino a quello etico e morale.

Armando Manocchia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *