Un risarcimento di oltre 400 mila euro è stato assegnato dal Tribunale civile di Roma in favore dei congiunti – tre figli, una nuora e due nipoti – di un uomo ucciso il 12 aprile del 1944, all’età di 34 anni, da un reggimento nazista a Calvi dell’Umbria (Terni).
La decisione fa seguito alla causa intentata dal legale dei familiari dell’uomo, sulla base della legge 179/2022 del governo Draghi che ha previsto l’istituzione, presso il ministero dell’Economia, di un fondo per il “ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani, dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il primo settembre 1939 e l’8 maggio 1945”. tgcom24.mediaset.it