I centri di accoglienza di Sicilia e Calabria sono al collasso. Sono migliaia i migranti arrivati in questi giorni e lʼhotspot di Lampedusa scoppia, causa sbarchi. E”ora le Ong aprono un altro braccio di ferro con lʼItalia: protestano per la assegnazione dei porti dʼattracco, giudicati troppo lontani. In questo modo – sostengono – si mette a rischio la vita dei migranti a bordo e così la nave è un Humanity ,che ha prelevato 199 persone tra la Tunisia e l’Italia, alla quale era stato assegnato il porto di Ortona, in provincia di Chieti ,annuncia un’azione legale contro il governo italiano.
Aassieme all’Humanity fanno quadrato anche altre Ong tedesche, la Sea eye e Mission Life line che condividono il ricorso e si oppongono alla strategia del governo per assegnare i porti alle navi umanitarie .
Eppure, solo due settimane fa, il Tar del Lazio ha respinto i due ricorsi presentati per lo stesso motivo dalla Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere. Il porto sicuro, avevano scritto i giudici, non è necessariamente quello più vicino e avevano chiarito che è innegabile che spetti al Viminale assegnare il porto di attracco perché bisogna anche organizzare la macchina dell’accoglienza. Nella sentenza i giudici sottolinearono dunque che, nell’assegnare i porti di Ancona e La Spezia, alla geo barents, il Ministero applicò la legge anche perché manca una definizione chiara internazionalmente condivisa di “porto sicuro”
www.tgcom24.mediaset.it
Refugees welcome.
Asylum seekers welcome. #FranceRiots #FranceHasFallen #FranceOnFire https://t.co/1vEKc4PArz— Paul Golding (@GoldingBF) July 3, 2023