Pesta la moglie per anni e tenta di strangolarla: divieto di avvicinamento

femminicidio giustizia

REGGIO EMILIA, 17 DIC – Minacce, calci, schiaffi, pugni, testate e persino un tentativo di strangolamento nei confronti dell’ex moglie, tutto questo davanti agli occhi dei figli minori. Un 53enne di Bagnolo in Piano, nel Reggiano, è accusato di maltrattamenti in famiglia che, stando a quanto denunciato dalla donna, duravano da 18 anni. Per questo il gip del tribunale di Reggio Emilia, su richiesta della locale Procura diretta dal procuratore capo Gaetano Calogero Paci, ha disposto l’allontanamento dall’abitazione e il divieto di avvicinamento a meno di un chilometro dall’ex coniuge.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri in fase d’indagine, gli episodi di violenza sarebbero cominciati nel 2004, anche a causa dell’uso smodato di bevande alcoliche dell’uomo. “Vai dai tuoi genitori, altrimenti ti ammazzo”, una delle frasi ingiuriose e umilianti che sarebbero state proferite alla donna nonché percosse e violenze fisiche. La prendeva a schiaffi, a calci e a testate, la strattonava per i capelli e la riempiva di pugni sulla bocca fino a farla sanguinare. E in un’occasione ha tentato di strangolarla mentre era a letto, mentre in un altro episodio, brandendo un coltello, ha mimato il gesto di tagliarle la gola e farle una “cerniera” in pancia. La donna spesso si rinchiudeva in cucina o nelle altre camere della casa per evitare di subire ulteriori pestaggi. Ma alla fine ha raccontato tutto ai carabinieri di Bagnolo che hanno denunciato l’uomo. (ANSA).

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