UE: Paesi membri paghino interessi per dare 18 miliardi all’Ucraina

von der Leyen

BRUXELLES, 09 NOV – La Commissione propone un nuovo strumento di assistenza macrofinanziaria (MFA+) per finanziare l’Ucraina nel 2023 per un totale di 18 miliardi di euro. Il pacchetto offre “un’elevata flessibilità e condizioni molto favorevoli per l’Ucraina, tenendo conto della situazione attuale del Paese”. I fondi saranno erogati “attraverso prestiti altamente agevolati, da rimborsare in un periodo massimo di 35 anni, a partire dal 2033″. In un’ulteriore espressione di solidarietà, l’Ue propone anche di coprire i costi dei tassi di interesse dell’Ucraina, attraverso ulteriori pagamenti mirati da parte degli Stati membri al bilancio dell’Ue”.

“L’Ue continua a essere solidale con l’Ucraina. Oggi proponiamo un pacchetto di sostegno di 18 miliardi di euro per il 2023. Finanziamenti in tranche regolari per favorire la ripresa a breve termine e rafforzare le istituzioni. Preparando il terreno per una ricostruzione che proceda sulla strada dell’Ue”. Lo dice su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel giorno in cui è stata presentata la proposta.

Per garantire un’agevole attuazione del pacchetto finanziario a favore dell’Ucraina la Commissione presenterà tre proposte legislative e dovranno essere approvate dal Parlamento Europeo e dagli Stati membri dell’Ue in seno al Consiglio prima di entrare in vigore. “Il processo deve concludersi in fretta, speriamo nell’approvazione entro la fine dell’anno e puntiamo all’erogazione della prima tranche entro gennaio”, ha detto il vicepresidente Valdis Dombrovskis. Per quanto riguarda i costi, i 27 Paesi dell’Ue – considerando un tasso del 3% – dovranno coprire “600 milioni di euro d’interessi all’anno a partire dal 2024”. Un costo che, per un paese come l’Ungheria – ha spiegato citando un esempio -, si tradurrebbe in una spesa di 6 milioni annui.

L’Ungheria è pronta ad aiutare l’Ucraina ma dice no a qualsiasi forma di debito comune europeo, con prestiti congiunti, respingendo di fatto la proposta di finanziamento dei 18 miliardi di aiuti a Kiev presentata oggi dalla Commissione Ue.

Lo ha ribadito sempre oggi il ministro delle Finanze Mihály Varga dopo una riunione con i colleghi a Bruxelles, secondo quanto riporta il Budapest Business Journal. Varga ha detto che Budapest ha una “cattiva esperienza” con i prestiti congiunti Ue, aggiungendo che il Paese non ha ancora ricevuto alcun sostegno attraverso i fondi raccolti per il Recovery. (ANSA).

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