Mosca vieta lâingresso in Russia a David Sassoli e altri sette dirigenti europei. Una ritorsione in risposta alle sanzioni europee contro sei cittadini russi. La Russia ha vietato lâingresso di otto cittadini dei paesi dellâUe, tra i quali figurano il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il procuratore capo di Berlino, Jorg Raupach e la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova. Una risposta allâintroduzione âdel 2 e 22 marzo di questâanno di misure restrittive del Consiglio dellâUe nei confronti di sei cittadini russiâ, annuncia in un comunicato il ministero degli Esteri russo.
âLâUnione europea continua la sua politica di misure restrittive unilaterali illegittime contro i cittadini e le organizzazioni russe. Solo nel marzo 2021, sei russi sono stati soggetti a restrizioni Ue illegaliâ, si legge nel comunicato del ministero. âQuesta pratica è contraria alla Carta delle Nazioni Unite e alle norme fondamentali del diritto internazionaleâ, prosegue il comunicato. âTutte le nostre proposte per risolvere eventuali problemi che sorgono tra Russia e Ue nella modalitĂ del dialogo professionale diretto vengono costantemente ignorate o respinteâ, ha sottolineato il ministero.

âTali azioni dellâUnione europea non lasciano dubbi sul fatto che il loro vero obiettivo sia frenare ad ogni costo lo sviluppo del nostro Paese. Imporre il loro concetto unilaterale di un âordine mondiale basato su regoleâ che mina il diritto internazionale. Lanciare una sfida aperta allâindipendenza della politica estera e interna russa. Questo viene fatto apertamente e deliberatamente. E, naturalmente, con la conoscenza e lâincoraggiamento degli Stati Uniti, che non nascondono il loro interesse a trasformare lâEuropa in unâarena di acuto confronto geopoliticoâ, ha osservato il ministero russo.
Nella lista oltre a David Sassoli
Nella lista delle persone a cui è proibito lâingresso in Russia figurano oltre a Sassoli, Raupach e Jourova, anche Ivars Abolins, presidente del Consiglio nazionale della Repubblica di Lettonia per i media elettronici; Maris Baltins, direttrice del Centro linguistico statale della Repubblica di Lettonia; Jacques Maire, membro della delegazione francese allâAssemblea parlamentare del Consiglio dâEuropa; Asa Scott, direttore del laboratorio di sicurezza chimica, biologica e nucleare dellâIstituto di ricerca sulla difesa del Regno di Svezia; Ilmar Tomusk, responsabile del dipartimento linguistico della Repubblica di Estonia. agenzianova.com

