Sri Lanka verso il divieto di burqa in pubblico

divieto di burqa

14 MAR – Lo Sri Lanka ha compiuto un passo significativo verso il divieto di burka e di altre coperture per il viso in pubblico, per motivi di sicurezza nazionale: il ministro della Pubblica Sicurezza Sarath Weerasekara ha infatti firmato un ordine del governo che ora necessita dell’approvazione parlamentare. Lo riporta la Bbc.

Sono trascorsi due anni – era la domenica di Pasqua del 2019 – da quando lo Sri Lanka è stato teatro di un’ondata di attacchi terroristici coordinati ad hotel e chiese. Fu un vero e proprio massacro – oltre 250 le vittime – rivendicato dall’Isis. Durante la caccia ai terroristi autori degli attacchi, nel Paese – a maggioranza buddista – era stato introdotto un divieto di emergenza a breve termine sulle coperture per il viso. Adesso però il governo si è mosso per reintrodurlo su base permanente.

Il ministro Weerasekara ha detto che il burqa era “un segno dell’estremismo religioso verificatosi di recente”, aggiungendo che stava “influenzando la sicurezza nazionale” e che sul divieto di burqa permanente doveva arrivare prima. Weerasekara ha anche riferito che il governo prevede di vietare più di 1.000 madrasse, le scuole islamiche che, a suo avviso, stanno violando la politica educativa nazionale. (ANSA).  https://notizie.tiscali.it

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