Per un paese come l’Italia “lacerato dallo smarrimento e dalla paura” Mario Draghi è “una speranza certificata dalle sue competenze e dalla sua storia di vita” ma “anche le rocce dei giganti si possono sgretolare se i partiti non ritroveranno un’unitĂ nazionale e faranno un passo indietro”. E’ l’analisi di padre Francesco Occhetta, gesuita, grande esperto di politica italiana.  In gioventĂą studente al liceo Massimiliano Massimo della Compagnia di GesĂą, a Roma, Draghi ha discretamente mantenuto nel corso degli anni un legame con i gesuiti.
Mario Draghi, commenta con askanews padre Occhetta, fondatore della scuola di politica “ComunitĂ di connessioni”, “è per il Paese una speranza certificata dalle sue competenze e dalla sua storia di vita. Nei suoi recenti discorsi ha ribadito ai giovani che per ricostruire sono necessari: conoscenza umiltĂ e coraggio. Sono le caratteristiche che lo hanno caratterizzato in Europa come uomo politico ma non partitico”.
“Per i Gesuiti – spiega padre Occhetta – è un orgoglio averlo avuto come studente e riconoscerlo attento alla nostra tradizione che coniuga giustizia sociale e competenze”.”Anche le rocce dei giganti però – avverte il politologo gesuita – si possono sgretolare se i partiti non ritroveranno un’unitĂ nazionale e faranno un passo indietro. Il Paese è lacerato dallo smarrimento e dalla paura, Roma non basta piĂą a se stessa se non ci ripensiamo come europei”.
Se molti in queste ore richiamano l’esperienza di Governo di Mario Monti, padre Occhetta traccia un parallelo con un altro politico proveniente dalla Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, ex numero uno di Palazzo Koch chiamato dall’allora presidente Oscar Luigi Scalfaro a guidare il Governo italiano in un momento cruciale, il 1993-1994. “Come per il dopo Ciampi – è l’analisi del gesuita – sarĂ urgente ripensare regole e schieramenti, l’offerta che oggi c’è non rappresenta piĂą il Paese”.
Dalla sede della CiviltĂ cattolica, anche un altro gesuita esprime il suo auspicio per il successo dell’incarico a Mario Draghi. Padre GianPaolo Salvini, dal 1985 al 2011 direttore del quindicinale dei gesuiti stampato con l’imprimatur della Segreteria di Stato vaticana oggi diretto da padre Antonio Spadaro, ha 84 anni e fa vita ritirata. Amico di lunga data di Draghi, affida ad askanews il suo augurio: “Se accetta, pregherò molto perchĂ© il Cielo gliela mandi buona”. ASKANEWS

