Virus, permanenza volontaria a casa per studenti che rientrano dalla Cina

Non c’è uno specifico obbligo, ma il ministero della Salute “favorisce” la “permanenza volontaria fiduciaria” a casa per 14 giorni degli studenti che rientrano dalla Cina. E’ quanto prevede l’aggiornamento della circolare del 01/02/2020 che conteneva “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina” varato oggi dal ministero della Salute sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile.

“Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina – spiega in una nota il ministero – l’aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del Ministero, al principio di massima precauzione. Nelle prossime settimane è, infatti, previsto il rientro di studenti che si trovano attualmente in Cina. La circolare riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalitĂ , che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. La misura di precauzione prevista in questi casi è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del “Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento” attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia. Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV”.

“Fermo restando il diritto inalienabile di bambini e ragazzi, di qualsiasi nazionalitĂ , di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario, in uno spirito di massima precauzione, il Dipartimento favorisce una ‘permanenza volontaria fiduciaria’ a casa sino al completamento del periodo di 14 giorni dalla partenza dalla Cina”, prosegue il ministero della Salute.

Il ministero della Istruzione, si conclude, “con il quale l’aggiornamento della circolare è concordato, con un suo autonomo provvedimento darĂ  indicazione ai dirigenti scolastici affinchĂ© tali assenze siano considerate giustificate”.  ADNKRONOS

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