Guano a Roma, animalista: gli storni sono attratti dai lampioni

 

storni“Gli storni, uccelli provenienti dal nord Europa, sono attratti dal calore emanato dai lampioni e per questo motivo prediligono gli alberi della citta’ rispetto a quelli di un bosco”. A spiegarlo all’Agi e’ Francesca Manzia, responsabile del Centro Recupero Fauna Selvatica della Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu) di Roma.

La spiegazione è poco convincente poichè è piu’ probabile che le migliaia di uccelli, alla ricerca di cibo, vengano attratti piu’ dalla spazzatura.

“Un’altra citta’ del Lazio in cui si crea questo fenomeno e’ Latina, ma anche in altri piccoli centri si trovano gli storni”, sottolinea l’esperta, aggiungendo: “Ovviamente l’emergenza guano si crea a Roma perche’ e’ una grande citta’ dove si spostano milioni di persone. Nel corso degli ultimi 15 anni questi uccelli si sono spostati da un quartiere a un altro della capitale. (In poche parole non è mai stato fatto nulla di concreto, se non spostare il problema da un punto all’altro della città, ndr) Dieci anni fa, infatti, non si poteva praticamente camminare in certe vie del quartiere Prati. Da li’ sono andati via perche’ si e’ intervenuti con il cosiddetto ‘grido di allarme’ che allontana gli storni dai dormitori che si sono scelti”. Per Manzia, “occorre quindi intervenire con lo stesso mezzo in quei quartieri dove adesso sono andati”. (AGI)

Quindi secondo la animalista, bisogna ricominciare a far finta di risolvere il problema, spostando di nuovo gli storni in altre zone della città. E così via, in uno stupido circolo vizioso che non avrà mai fine mentre la città rimarrà subissata in eterno dal luridume che alcuni scapestrati chiamano animalismo o ecologia.

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