Panico tra il Nomentano, piazzale della stazione Tiburtina, largo Guido Mazzoni e San Lorenzo a Roma
Un 32enne e un 26enne, entrambi somali, hanno danneggiato auto, minacciato i passanti e lanciato bottiglie ma anche sassi. Bloccati non senza difficoltà dagli agenti, sono stati arrestati. Gli eventi, in rapida successione, sono accaduti giovedì 18 dicembre poco dopo le 13. A intervenire i poliziotti dei commissariati San Lorenzo, Vescovio e Porta Pia.
Auto danneggiate in piazza delle Crociate
Tutto ha avuto inizio intorno alle 13:30 quando sono giunte segnalazioni di due soggetti che si stavano scagliando contro delle auto in sosta in piazza delle Crociate. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, si trattava di due uomini che gravitano in zona e che trascorrono le giornate come parcheggiatori abusivi vicino alla stazione. I poliziotti, al loro arrivo, non li hanno trovati così è stata diramata la nota di ricerca.
Calci alla vettura nel parcheggio della stazione
Uno dei due, poco dopo, si è spostato nel parcheggio di piazzale della Stazione Tiburtina. E nel parcheggio adiacente alla stazione Tibus ha chiesto soldi e sigarette a una donna che si trovava in auto, con la situazione che è degenerata in un lampo: dopo aver ricevuto un “no” come risposta, ha preso a calci il veicolo, rompendo lo specchietto. Nel frattempo le chiamate al 112 non cessavano anche perché la situazione era precipitata: infatti, un autobus della linea 71 è stato raggiunto dal lancio di una bottiglia. Altre segnalazioni di cittadini avevano allertato la presenza di due soggetti che lanciavano sassi e bottiglie sui passanti
Arrestati
Senonché, all’arrivo dei poliziotti i due sono scappati: uno in direzione di circonvallazione Nomentana e l’altro verso via Tiburtina. Quest’ultimo, nella fuga, ha minacciato un passante e lo ha rapinato del cellulare. Bloccato dai poliziotti, è stato tratto in arresto. Stessa sorte anche per l’altro, scappato tra largo Guido Mazzoni, via della Lega Lombarda, via Arduino, via Cupa e via Tiburtina raggiunto dopo un inseguimento e deferito in stato di libertà per il reato di tentata estorsione.
Tutti e due, poi, sono stati denunciati in concorso per danneggiamento aggravato a bene pubblico. Nel corso delle fasi dell’arresto tre agenti hanno riportato lesioni (due cinque giorni, l’altro 20). Oggi, 19 dicembre, è stato celebrato il processo per direttissima dove è stata disposto per entrambi l’obbligo di firma.
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